I concetti chiave e le tecnologie abilitanti della quinta rivoluzione industriale.
In questi giorni abbiamo avuto il piacere di incontrare Armando Martin, giornalista scientifico autore del libro “Industria 5.0” ed esperto di tecnologie industriali.
E' stata un'interessante occasione di condivisione dei concetti chiave di Industria 5.0 da cui sono nati diversi spunti e idee per lo sviluppo di nuovi sistemi di lavoro e soluzioni d’automazione industriale.
“I concetti che stanno alla base di questa nuova rivoluzione industriale e che ritroviamo nel libro” spiega Martin, “partono, dalla crisi economica venuta a delinearsi alla fine del primo decennio del ventunesimo secolo che ha portato a ripensare il paradigma economico che si stava delineando, ovvero un’economia dove la produzione di beni materiali era delocalizzata e parcellizzata a seconda della convenienza economica.”
“Una strategia” continua Martin, “che non era sostenibile nel lungo periodo, in quanto senza manifattura diminuisce anche la domanda di servizi e quindi anche il peso del terziario sull’economia e che ha orientato i paesi più industrializzati alla svolta politico-tecnologica di Industria 4.0, basata sulla digitalizzazione e sull’interconnessione dei processi produttivi.”
Dove nasce quindi il bisogno di evolvere verso la quinta rivoluzione industriale?
“Questa trasformazione” prosegue Martin, “ha influenzato non solo il mondo industriale ma anche la società e le relazioni umane. La diffusione della digitalizzazione e delle macchine intelligenti ridefinisce l’intervento dell’uomo nei processi produttivi e il riconoscimento del suo valore nella determinazione di qualità e personalizzazione di prodotto. L’Industria 5.0 si focalizza sul ritorno delle mani e delle menti umane nel contesto industriale e sulla riconciliazione tra uomo e macchine che trovano il modo di lavorare insieme per migliorare i mezzi e l’efficienza della produzione.”