Un argomento sempre più attuale nelle realtà produttive è la mancanza di manodopera e il divario di competenze.
In ambito operativo, l’automazione industriale offre vantaggi tangibili ma è necessario andare oltre gli aspetti tecnici e guardare alle opportunità che questa offre sul lato delle persone. L’automazione infatti trasforma e ottimizza i processi di lavoro, ma migliora anche l’ambiente di lavoro e la condizione delle persone.
Negli ultimi anni, durante la pandemia, abbiamo visto come l'automazione abbia permesso di rispondere più velocemente e in modo efficace alla crisi, spesso con risparmi sui costi, un aumento della capacità produttiva e una maggiore soddisfazione del cliente.
A volte però concentrarsi sulle richieste a breve termine, senza una visione sufficientemente ampia per costruire un piano di automazione strategico per l’azienda, può essere rischioso o quantomeno potrebbe non portare i benefici di una visione d’insieme più ampia.
Competitività e crescita del proprio capitale umano.
Una buona strategia di automazione industriale e robotica è anche un’ottima base per lo sviluppo di una percorso di crescita per il lavoratori di esperienza, che apporti maggior vantaggio competitivo all’azienda sul lungo periodo.
Il fatto che l’automazione e la trasformazione digitale possa avere effetti negativi sull’occupazione ha fatto sempre molto discutere, ma quanto abbiamo vissuto fino ad oggi ci insegna che l’automazione, piuttosto che creare disoccupazione, trasforma il lavoro spingendo lo sviluppo di maggiori competenze, con le quali le persone potranno svolgere attività sempre meno pericolose ma anche sempre meno monotone.
Se è vero che in primis, l’automazione industriale porta ritorni sull’investimento decisivi in termini di sicurezza, efficienza e produttività, dall’altra sarebbe un peccato non cogliere altrettante nuove opportunità che questa offre alle risorse umane. Con un adeguato piano di “ristrutturazione delle competenze”, le aziende potranno infatti ottenere maggior valore aggiunto dal proprio capitale umano e maggiori risultati positivi anche grazie a dipendenti più appagati dal proprio lavoro.
Esperienze, competenze e innovazione: il maggiore vantaggio competitivo per l’industria.
Il passato, il presente e il futuro si intrecciano inevitabilmente determinando il valore di ogni cosa. Ci piace raccontare come siamo cresciuti insieme ai nostri clienti in questi quasi 50 anni di storia e quello che, soprattutto grazie a loro siamo oggi, ma ci piace molto raccontare anche il valore della fusione tra esperienze, competenze e innovazione.
Nel concetto di OSMOTIC INNOVATION che guida i nostri passi saldi verso il futuro non ci sono solo frutti di esperienze diversificate, maturate in settori e applicazioni diverse.
C’è un’attività che si svolge ogni giorno in azienda e che vede impegnate le nostre colonne portanti - così ci piace definire le persone di grande esperienza in azienda -, insieme ai giovani che iniziano con grande passione il loro percorso in LEAS.
Sono stati ben 5 gli studenti di ITS MECCATRONICO Veneto entrati a far parte del team LEAS in questi ultimi mesi e ne attendiamo altri 5 in questo primo semestre.
L’inserimento progressivo degli allievi in affiancamento ai colleghi e ai responsabili delle aree tecnica, operation e Service, è infatti parte della strategia di crescita dell’azienda, che punta a favorire un flusso circolare di esperienze, competenze, soft skills e grande apertura al cambiamento.
Ad oggi le candidature che abbiamo ricevuto sono tutte maschili, ma contiamo che l’ambito tecnologico attiri un pubblico sempre più ampio di studentesse da inserire presto nel nostro team.